CALENDARI

La corrispondenza tra colori, segni e il trascorrere delle stagioni mi ha sempre intrigato. Vivere senza ansie particolari il passare dei giorni, ma anzi vederne gli aspetti piacevoli, tattili, quasi come un lato romantico per via del loro legame stretto con la natura; in pratica farne la rappresentazione grafica percependo le stagioni come una successione di esperienze naturali e per quindi inevitabili.  Questo è stato per me disegnare i calendari, un passatempo divertente in cui muoversi con la fantasia.
Forse sarebbe meglio riprendere in mano  questo soggetto, dopo parecchi anni, per riappropriarsi della serenità un pò sbiadita di fronte al tempo che scorre…


1976 - E’ stato l’anno delle Lettere Animate. Il soggetto, che mi ha sempre affascinato, è venuto fuori dalla passione per i disegni del grande Erté,  che con gli alfabeti ci sapeva fare!

1977 – Mi è venuto in mente di riprendere il tema simbolo di ogni calendario,le vite di alcuni santi più famosi e simpatici  (ci sono anche quelli meno simpatici? ..ops)

1979 – Dopo una tesina dedicata alle fantastiche vetrate della cattedrale di Chartres,  era d’obbligo rielaborare  alcune scene di un’epoca passata sul tema delle stagioni.

1980 – Le più classiche delle allegorie legate alle  stagioni:  freddo,  caldo,  vento,  colori.

1982 – Nuove scene allegoriche,  o meglio “sensazioni” provate pensando al passaggio delle stagioni.